RILEVAZIONE BIOELETTRONICA DEL CORPO
Con BIOTEST e LENNOX F59 si valuta la funzionalità di tutto l’organismo per:
- INFLUENZE VIRALI/BATTERICHE
- ALTERAZIONI DISMETABOLICHE (Iper colesterolemia / Triglicerdidi)
- ALLERGIE STAGIONALI O DA CAUSE DIVERSE
- PROBLEMI ODONTOIATRICI (FOCUS)
- INTOLLERANZE ALIMENTARI
Fatta la diagnosi, la cura è effettuata con rimedi omeopatici e/o omotossicologici.
LENNOX F 59 : LA NUOVA FRONTIERA PER LA DIAGNOSI E LA TERAPIA
LENNOX F 59 è un processore di segnali biologici, ovvero una stazione di lavoro Hardware-Software polifunzionale, in grado di eseguire diagnosi Bioenergetica nel campo della “Biosystem information” e terapie funzionali di Risonanza Elettromagnetica di tipo non invasivo.
Le correnti di diffusione presenti nell’organismo e l’attività elettrica dei diversi organi sono responsabili della generazione di onde elettromagnetiche; alterazioni nell’attività elettrica dell’organismo (stati disfunzionali) si riflettono nell’alterazione dello spettro elettromagnetico che esso produce.
Ma cos’è l’Onda Elettromagnetica? La propagazione nello spazio e nel tempo di una perturbazione del campo elettrico e/o magnetico, generata da cariche elettriche in movimento. Ogni atomo, per effetto del moto degli elettroni attorno al nucleo, produce quindi cariche elettromagnetiche; ne consegue che ogni sostanza, essendo costituita da atomi, produce onde elettromagnetiche con ampiezze e frequenze diverse.
Anche nel corpo umano si producono onde elettromagnetiche non solo per le sostanze che lo costituiscono, ma anche per l’attività elettrica degli organi e, soprattutto, per le correnti di diffusione presenti nel connettivo lasso e generate da una disomogenea concentrazione di ioni positivi e negativi.
Lo spettro elettromagnetico di un individuo sano è caratterizzato da picchi di ampiezza variabile a frequenze variabili; la presenza di picchi costanti, in ampiezza e frequenza, è dovuta a disturbi la cui causa può essere di origine interna e/o esterna. Analizzando lo spettro in “n” tempi successivi è possibile intercettare elettronicamente tali picchi; invertendo (sfasando di 180 gradi) le componenti a frequenza costante del segnale acquisito e rinviando all’organismo il segnale così ottenuto, si verifica l’annullamento o la graduale riduzione dei picchi patologici e/o di disturbo.
La terapia consiste, dunque, nell’inviare al paziente segnali che egli stesso ha generato; la variazione di impedenza (associazione/dissociazione elettrolitica) con cui l’organismo si adegua al segnale che riceve avviene in un tempo che varia con la sua capacità di recupero.
LENNOX F 59 analizza e visualizza lo spettro di segnali biologici, discrimina i segnali “biologicamente errati” attenuandoli e, nella maggior parte dei casi, li annulla in tempo reale. Il sistema corregge nell’organismo eventuali segni patologici, dando vita ad una autoregolazione dei processi biologici (Processo di auto armonizzazione).
LENNOX F 59 visualizza singoli segnali “errati” con possibilità di individuare l’eventuale distribuzione intra o extra organismo, può verificare se si è in presenza di eventuali carichi geopatici (magnetismo, radiazioni telluriche), radiazioni cosmiche, processi radioattivi, carichi elettromagnetici (elettrosmog).
Permette di individuare vari fattori di disturbo tra cui Virus e Batteri, Allergie da inalanti stagionali, Allergie da componenti ambientali, Cancerogeni, disturbi da Intolleranze alimentari, carenze di Vitamine, Oligoelementi e Catalizzatori, presenza di metalli pesanti, Organi interni con carico tossinico che ne rallenta le funzioni.
Tutti questi elementi, individuati e stadiati, possono essere curati con la semplice sfasatura del segnale elettromagnetico, restituendo così al paziente una condizione psico-fisica adeguata e fisiologica.
Inoltre, può essere approntata una terapia domiciliare appropriata per la patologia rilevata, assicurando una pronta guarigione del paziente.
BIOTEST SC : VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA’ DELL’ORGANISMO E SUA RISPOSTA ALL’ESPOSIZIONE DEI TOSSICI DELLA VITA MODERNA
Le ultime indicazioni scientifiche si preoccupano di offrire una valutazione globale dell’organismo per poter estrapolare dall’insieme delle funzioni organiche l’eventuale patologia o il sintomo riferito dal paziente.
BIOTEST SC è un presidio medico – chirurgico non invasivo ad alta innovazione tecnologica che, effettuando un breve test, localizza i processi infiammatori in atto nel corpo. L’analisi è basata sull’acquisizione della conducibilità extracellulare di Sodio e Cloro delle regioni corporee (Bioimpedenza Tomografica), lavorando con una precisione della misura pari al 96% ed un valore predittivo di positività nel riconoscimento dello stato infiammatorio pari al 95,77%.
BIOTEST SC analizza i processi infiammatori che determinano la presenza di edema extracellulare da cui esita maggior concentrazione di elettroliti e l’aumento della conducibilità nei vari distretti corporei, individuando i tratti che presentino stati di alterazione.
Il vantaggio che l’utilizzo di BIOTEST SC comporta al paziente è l’identificazione rapida e il monitoraggio delle patologie insieme alla riduzione e alla ottimizzazione degli esami da svolgere come approfondimento diagnostico.
L’esame con BIOTEST SC si svolge dopo aver applicato dieci elettrodi sulla pelle del paziente, ha una durata di dodici minuti, non è invasivo, non determina alcun fastidio in nessun caso, non ha controindicazioni di sorta, in quanto automaticamente filtra le frequenze inviate e non invade gli organi, traendo le informazioni dal connettivo lasso disposto al di sopra di ogni organo.
BIOTEST SC fornisce un rapporto che indica su quali regioni corporee sia opportuno eseguire ulteriori accertamenti; tra i dati rilevati dal dispositivo figurano :
- Carenze nel livello di fluidi ed elettroliti extracellulari.
- Regioni caratterizzate da processi infiammatori in atto ed eventuale specificazione di lateralità.
- Conducibilità extracellulare, con indicazioni sulla presenza di processi infiammatori, stati allergici, ipertensione.
- Valutazione dei meccanismi di reazione e del sistema endocrino.
- Anomalie nelle reazioni dello stato elettrico.
- Stato acido/basico dell’organismo (regolazione del pH) in base all’alimentazione del paziente.
- Qualità dell’ossigenazione dei vari distretti corporei in funzione dell’attività fisica svolta e da eventuali terapie seguite dal paziente.
- Valutazione dello stato tossico del paziente.
- Eventuale presenza di invecchiamento precoce e di blocchi neuro-emozionali.
Da ricordare, infine, che BIOTEST SC è stato validato scientificamente dall’Università degli Studi di Padova, Dip. Scienze Chirurgiche e Gastroenterologiche – Sez. di Clinica Chirurgica Geriatrica.
L’utilizzo del BIOTEST SC permette, quindi, al medico di mettere in relazione la sintomatologia riferita dal paziente con la reale presenza di patologia nel distretto che presenta infiammazione e, eventualmente, di risalire ad altro distretto che ha determinato i sintomi o la malattia del paziente
CROMOMICROSCANNING®
CROMOMICROSCANNING®: l'esame dei capelli che permette di individuare le alterazioni locali e talvolta generali cause delle alopecie e ricavare informazioni preziose sulle condizioni fisiche del soggetto. Nuovo metodo di indagine sul capello per un trattamento mirato e personalizzato
Ogni individuo presenta problemi diversi in rapporto ai capelli. Sappiamo che i capelli possono essere simili ma mai uguali tra un individuo e l'altro, e avere una specificità assimilabile a quella delle impronte digitali. Dai capelli inoltre, è possibile ricavare informazioni preziose sulle condizioni fisiche del soggetto, per arrivare a conoscere incongruità o congruità alimentari, anche degli ultimi giorni.
Dopo anni di studio e di ricerche, questa metodica fornisce le risposte necessarie per affrontare compiutamente le alterazioni peculiari d'ogni singolo individuo. Il metodo da noi usato, non traumatico e non invasivo, non fa uso di trattamenti preparatori fisici o chimici o altre manipolazioni, tutto quello che é evidenziato corrisponde al reale stato del capello.
La microscopia cromatografica, definita Cromomicroscanning®, evidenzia la morfologia, la struttura, ed il biochimismo del capello con le varie evoluzioni fisiologiche ed anomale, evidenziando nelle microarchitetture, gli effetti delle scariche catecolaminiche, visualizzando inoltre, l'assetto degli amminoacidi, degli oligoelementi, le influenze vitaminiche, ormonali, ecc.
In effetti, s'indaga nelle parti attive del bulbo, ove i vari processi cellulari, tra cui la cheratinopoiesi sono in pieno svolgimento, avendo così in tempo reale un quadro verosimile della situazione in corso. Con l'analisi Cromomicroscanning®, attraverso la microscopia cromatografica con spettrometria è possibile rilevare:
- l'assetto degli amminoacidi
- l'assetto degli oligoelementi
- l'azione delle vitamine
- l'efficienza dei processi dinamici e plastici cellulari rilevati nella parte biologicamente attiva del bulbo ove essi si svolgono
- lo stato del mantello connetivale
- la presenza, l'aspetto e l'efficienza dei fibroblasti
- le condizioni strutturali e funzionali delle guaine epiteliali e delle altre microarchitetture del capello
- l'assetto lipidico
- le influenze endocrine
- l'eventuale azione dei farmaci
- l'eventuale presenza d'agenti infettivi e parassitari
- lo stato idiopatico del capello
- le lesioni da agenti fisici, meccanici e chimici
- il carico di rottura del capello in rapporto alla possibilità di eseguire ondulazioni, colorazioni, decolorazioni ed altri trattamenti cosmetologici
Il metodo s'avvale di ben cinque (5) metodiche combinate che sfruttano la capacità birifrattiva del capello, permettendo di identificare, analizzare e separare anche con elaborazioni digitali i componenti delle varie strutture cellulari. Possiamo così identificare e valutare la dislocazione degli oligoelementi e degli amminoacidi, che dovrebbero essere presenti nelle varie microarchitetture del bulbo, dedurre le eventuali carenze o anomalie, e se esistono, depositi di sostanze chimiche sia esogene sia endogene. Permette inoltre di desumere le alterazioni locali e talvolta generali causa delle alopecie con risalto alle alterazioni funzionali legate alle varie noxae lesive. In base ai dati raccolti si può desumere quali alterazioni sono in atto, quali anomalie si stanno sviluppando e, di conseguenza, quali provvedimenti prendere e affrontare in maniera adeguata e personalizzata.
L'indagine viene trasmessa tramite referto articolato e dettagliato con chiarissima evidenziazione di tutto quanto riscontrato, con ampia documentazione iconografica e suggerimenti per eventuale provvedimenti terapeutici del caso, siano essi locali, o se necessario, sistemici. Il Cromomicroscanning® è un'analisi che misura il contenuto di minerali e di amminoacidi dei capelli, rileva l'azione delle vitamine, fornendo così indicazioni precise anche sull'aspetto nutritivo e dinamico cellulare. L'interpretazione della mineraloscopia consiste nella traduzione del linguaggio biochimico del test stesso, in un linguaggio organico immediatamente utilizzabile per il medico. I minerali nutrienti sono dunque legati fra loro da rapporti di sinergia o di antagonismo, e prima di procedere a delle correzioni si deve conoscere bene la natura di questo legame. Quando l'esame rileva una carenza o un eccesso minerale nei capelli, questo solitamente indica una carenza o un eccesso minerale del corpo, o una sua non-biodisponibilità. Va sottolineato che mentre i normali esami biochimici valutano di una data sostanza soltanto i livelli extracellulari, il Cromomicroscanning® invece costituisce un dosaggio intracellulare.
Abbiamo evidenziato che il Cromomicroscanning® indaga nelle varie microarchitetture del capello, rileva il contenuto cellulare nei vari distretti, e attraverso un codice di scansione (Scancode), seleziona ed enumera quanto visualizzato, effettuando una mineraloscopia e un'amminoacidoscopia mirata; differenziandosi così, dal normale mineralogramma, che dopo aver bruciato i capelli, legge il contenuto delle ceneri, non riuscendo, in pratica, ad individuare le alterazioni delle varie strutture cellulari. Dagli squilibri minerali rilevati è possibile individuare disfunzioni metaboliche prima che se ne manifestino i sintomi. Sono così indagati funzionalmente i metabolismi proteico, glucidico e lipidico. Alcuni esempi appaiono d'obbligo.
- Il Cromo è necessario per un corretto metabolismo glucidico, talvolta carente in casi di diabete.
- Una carenza di Magnesio è spesso collegata a problemi cardiocircolatori e del sistema nervoso.
- Il Mg attiva oltre trecento enzimi.
- Problemi di tipo mestruale possono avere come causa uno squilibrio dei livelli di Zinco e Rame.
- La presenza di Calcio nel nostro organismo non può prescindere da quella del Magnesio.
- La biodisponibilità del Ca, dipende dalla presenza di Mg, capace di tenerlo in sospensione.
- Il rapporto ottimale è stato individuato in 6,6 parti di Ca per una parte di Mg.
- Il Ca è importante non solo per la formazione delle strutture rigide ma regola molte funzioni, quali il rilascio di insulina, la formazione di fattore intrinseco, e la trasmissione del segnale nervoso all'interno dei neuroni con i suoi canali ionici. E' necessario quindi, che una parte di Ca sia sempre biodisponibile, in pratica non precipiti quando è in eccesso, nei tessuti molli. Un elevato livello di Calcio, due tre volte il valore normale, indica verosimilmente una forte tendenza all'arteriosclerosi o alla calcolosi.
- Un basso livello di Calcio è indice di predisposizione all'osteoporosi, alla demineralizzazione, alle fratture ossee, alla carie, ai crampi muscolari, ecc.
- La carenza di Calcio esalta il livello di Sodio, ciò può procurare ipertensione.
- La normalità, carenze, livelli elevati di oligoelementi e i loro rapporti, in particolare nel capello, sono spesso indice di importanti indicazioni come:
- Calcio-Potassio: valutazione dell'attività tiroidea.
- Calcio-Magnesio: valutazione dell'equilibrio neurovegetativo e della funzionalità neuro muscolare.
- Calcio-Sodio: valutazione degli stati iper o ipotensivi.
- Zinco-Ferro: valutazione della sintesi proteica.
L'esame inoltre, può evidenziare i livelli dei metalli tossici, oggi presenti ormai in quantità elevate nell'ambiente e nei prodotti che quotidianamente consumiamo.
Il problema dei minerali tossici non è stato mai così avvertito come ai giorni nostri. I minerali tossici si accumulano nell'organismo e rappresentano con la loro pericolosità attiva un costante agguato verso una pluralità di funzioni. La causa principale va cercata nel fatto che essi tendono ad occupare i recettori cellulari di altri minerali nutrienti e perciò utili alla vita con conseguenze nefaste facilmente immaginabili. Quando i valori di uno o più minerali tossici superano di una deviazione standard tali limiti, allora è necessaria un'interpretazione globale che tenga conto degli effetti perturbativi indotti dalla presenza di tali minerali. la mineraloscopia sul capello, può quindi fornire quattro ordini di informazioni importanti e indicativi:
- Valutazione dell'equilibrio minerale complessivo permettendo allo specialista di individuare anche lo stato endocrino e neurvegetativo dell'organismo che condiziona le tendenze patologiche di fondo.
- Rilievo dell'eventuale accumulo di minerali tossici
- Valutazione dell'equilibrio tra i minerali tossici e protettivi che ci permette di valutare le difese organiche
- I dati riflettono in tempo reale lo stato metabolico e un quadro verosimile della situazione in atto.
Con questo esame accertare le carenze di qualche elemento nel capello potrà servire anche per integrare la dieta del paziente e/o una valutazione clinica. La ripetizione del test è importante perché, nel corso di alcuni mesi, si verificano nelle reazioni chimiche dell'organismo cambiamenti significativi che potrebbero richiedere una modifica del programma nutritivo. Solo così potremo impiegare utilmente e non disperdere, le possibilità offerteci dal test denominato Cromomicroscanning®. La mineraloscopia e amminoacidoscopia sono ormai considerati esami di routine, alla base di molti programmi di diagnosi e prevenzione. Sarà pertanto indicato anche nelle situazioni in cui si sospetta un'intossicazione da metalli pesanti, e/o uno squilibrio minerale o metabolico. E' un indice predittivo di tendenze disfunzionali prima che sfocino nella patologia conclamata.
La documentazione descrittiva e iconografica del Cromomicroscanning®, può costituire, quindi, un valido aiuto e supporto per lo specialista, nel follow-up del paziente.