ECOGRAFIA
INFILTRAZIONI ECO-GUIDATE ED ECO-ASSISTITE
L’ECOGRAFIA
L'ecografia è un metodo di indagine che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni, e basa il suo funzionamento sul principio dell'emissione di un’onda acustica e della ricezione della sua eco. Il computer consente di ricostruire una immagine in base alla trasmissione, nei tessuti, delle onde ultrasonore.Essa risulta vantaggiosa in molte specializzazioni mediche, sia per effettuare diagnosi che per il monitoraggio di numerose patologie. La sua utilità si è rivelata ampia anche in campo interventistico, diventando un importante ausilio in numerose pratiche clinico-terapeutiche (ginecologia, angiologia, oncologia, gastroenterologia, chirurgia generale etc.).
L’ECOGRAFIA INTERVENTISTICA ORTOPEDICA
Nella pratica medica l’ecografo permette di monitorare visivamente, in estrema sicurezza, strumenti diretti a specifici bersagli, e di osservare la somministrazione di sostanze introdotte in maniera mini - invasiva. In anni recenti la metodica ha avuto una espansione anche in ambito ortopedico e reumatologico, migliorando le tecniche di infiltrazione, di viscosupplementazione articolare e, in generale di somministrazione farmacologica a livello dell’apparato muscolo-scheletrico.
Spazi raggiungibili per via eco-guidata:
- Spalla
- Gomito
- Polso
- Piccole articolazioni della mano
- Rachide posteriore in toto
- Articolazione sacro-iliaca
- Anca
- Ginocchio
- Caviglia
- Spazio peri-articolare
- Tendini e guaine tendinee
- Borse sinoviali
- Ematomi sottocutanei o profondi
Il trattamento eco-assistito/eco-guidato delle patologie muscolo scheletriche si basa sul posizionamento di un ago sotto guida ecografica e sull’infiltrazione di sostanze terapeutiche, in base alla patologia. L’ecografo consente di orientare visivamente il percorso dell’ago evitando il contatto ed il danneggiamento di strutture vascolari, nervose o di visceri e di osservare la corretta somministrazione della sostanza terapeutica. Per molti distretti articolari l’assistenza ecografica non è necessaria, essendo essi ben aggredibili da un operatore esperto con le normali tecniche di infiltrazione. Tuttavia, anche in regioni trattabili “a mano libera” vi può essere la necessità di individuare specifici bersagli non visibili ad occhio nudo: in tal caso l’assistenza ecografica consente di superare ostacoli che altrimenti richiederebbero metodiche più impegnative, come la guida TAC o RX.
L’INFILTRAZIONE ECO-GUIDATA A LIVELLO DELL’ANCA
L’utilizzo di un supporto visivo, per la somministrazione di sostanze terapeutiche a livello dell’anca, risulta necessario, o quantomeno, utile a causa della posizione anatomica della articolazione. Essa è sita in profondità, alla radice della coscia e ad intimo contatto con grandi vasi e nervi. Pertanto, la possibilità di osservare la camera articolare per mezzo di un monitor, consente di agevolare e rendere sicure le operazioni di infiltrazione ed artrocentesi (aspirazione).
Indicazioni terapeutiche:
- Patologia degenerativa e coxartrosi
- Artrosinoviti
- Displasia congenita
- Osteonecrosi (fase avanzata)
- Sindrome da impingement femoro-acetabolare
- Patologia periarticolare (borsiti e
- tendiniti)
Sostanze terapeutiche somministrabili:
- Corticosteroidi
- Derivati dell’acido jaluronico
- Plasma Ricco di Piastrine (PRP)
- Polinucleotidi e Poliacrilammide
- Anestetici locali
- Miscele di Ossigeno-Ozono
TECNICA DI SOMMINISTRAZIONE
Il paziente è in posizione supina, semi-sdraiato, la regione coxo-femorale viene esposta (inguine). Viene preparato un campo asettico, supportando la trasduzione con gel ecografico sterile. L'articolazione coxo-femorale viene analizzata attraverso un accesso parasagittale anteriore, lateralmente ai vasi femorali. Il trasduttore è allineato all'asse lungo del collo femorale, includendo l'acetabolo e la testa femorale. L'infiltrazione intra-articolare viene eseguita inserendo un ago spinale G20 (9 cm). L’osservazione, in tempo reale, del percorso dell’ago, consente di giungere all'interno della capsula articolare fino a livello della testa femorale. Il corretto posizionamento dell'ago viene confermato visivamente durante l’introduzione della sostanza terapeutica attraverso la visualizzazione diretta delfluido nella camera articolare.