OMEOPATIA E OMOTOSSICOLOGIA : le cure dolci
L’Omeopatia e l’Omotossicologia fanno parte delle medicine “Complementari” in quanto investigano aspetti diversi di uno stesso fenomeno : lo stato di salute o di malattia dell’individuo.
L’Omeopatia nasce alla fine del 1700 formulata dal Dott. S. Hanemann che ebbe l’intuizione di poter curare le malattie mediante sostanze di origine animale, vegetale e minerale che, se in alti dosi erano in grado di provocare nell’individuo sano gli stessi sintomi della malattia in esame, usate in dosi fortemente diluite avevano la capacità di curare la malattia.
L’Omotossicologia nasce negli anni ’30 del secolo scorso per merito del Dott. H.H. Reckeweg che introdusse il concetto di “tossine” come base della malattia, intendendo con questo termine tutto ciò che può essere in grado di turbare la stato di salute dell’individuo. Secondo Reckeweg la malattia è l’espressione della lotta tra l’organismo ed una tossina che ne disturba l’equilibrio.
Da questi concetti nasce la Medicina “Olistica” che non tiene conto solo dei sintomi riferiti dal paziente o degli esami portati a visita, ma prevede l’interpretazione del turbamento dell’organismo nel suo insieme e l’osservazione della risposta organica per difendersi dalle tossine che ne determinano la risposta.
Alla base di ogni terapia omeopatica e omotossicologia si pone il “Drenaggio”. Se la malattia è causata dalla presenza di tossine di vario tipo, inquinanti il connettivo lasso e la cellula, la guarigione si ottiene solo con la loro rimozione, cioè con il loro drenaggio.
Oltre il drenaggio “umorale” e “cellulare”, effettuato a seconda della collocazione della malattia sulla Tavola delle Omotossicosi, esiste un drenaggio “emuntoriale” riguardante i principali organi preposti alla eliminazione di tossici (Fegato – Rene – Cute – Polmoni - Intestino) che dovranno essere veicolati verso l’esterno (feci – urine respiro – sudore). Senza drenaggio si rischia “l’aggravamento omeopatico”, situazione, transitoria ma fastidiosa, di peggioramento dello stato del paziente a causa dell’accumularsi di tossine rimosse ma non eliminate.
In Omeopatia e in Omotossicologia non si usano farmaci (che agiscono chimicamente, un obbligo per l’organismo), ma Rimedi (che utilizzano informazioni elettromagnetiche biofotoniche, quasi un invito a ripristinare le funzioni fisiologiche).