Questo metodo consiste nell’invio di microimpulsi che attraverso i recettori della pelle attivano, sia direttamente sia tramite il sistema nervoso periferico e centrale, una reazione dinamica di cellule, organi e tessuti, in quanto gli impulsi sono interattivi e cioè si autoregolano continuamente in base alla risposta che lo strumento riceve dall’organismo (feedback).
La tecnologia SCENAR è stata sviluppata in Russia circa 30 anni fa da un team di medici e scienziati. È l’acronimo di “Self Control Energy Neuron Adaptive Regulation”. Nelle prime missioni spaziali gli astronauti sovietici, vivendo in angusti ambienti a totale riciclo dei liquidi, non potevano prendere farmaci e, dato il lungo periodo di esposizione all’assenza di gravità, erano soggetti a una grave osteoporosi e ad altre patologie osteo-articolari. Così nei programmi di progettazione spaziale fu messo a punto questo strumento di attivazione dei processi di autoguarigione ed innalzamento delle difese immunitarie che fu tenuto segreto per circa 20 anni e solo pochi anni fa trapelarono informazioni sulla sua esistenza ed efficacia, nonché sul fatto che in Russia fosse largamente utilizzato in ambito Ospedaliero.
Lo SCENAR è uno strumento che “dialoga” col corpo tramite un sofisticato algoritmo interattivo ed invia impulsi elettrici complessi, compatibili con quelli delle fibre nervose. Non è invasivo ed è privo di effetti collaterali indesiderati, infatti, nelle mani di operatori preparati e competenti, induce l’organismo a mettere in gioco tutto il suo potenziale di autoguarigione, determinando la risoluzione di problemi anche molto complessi, spesso in tempi estremamente brevi.
Tdr. Massimiliano Buda
Responsabile Centro Rieducazione e Fisioterapia
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