La cartilagine articolare riveste le superfici articolari. In genere si tratta di cartilagine ialina lucida e levigata per permettere lo scorrimento tra le due superfici con un attrito praticamente nullo.

Ha uno spessore che va da 0,2 a 6 mm ed è più spessa in periferia. Facilita una reciproca e meno traumatica concordanza dei capi articolari e ne riduce l'usura nello stress delle sollecitazioni fisiologiche e nei microtraumi. La sua struttura si modella in base agli stimoli meccanici cui viene sottoposta al fine di distribuire i carichi in maniera ottimale.

Diversamente da derma e ossa, la cartilagine è un tipo di tessuto che non si rigenera a seguito di rottura, ad esempio nel caso di frattura degli arti. La cura della cartilagine e del dolore provocato dalla infiammazione della stessa può essere effettuata ambulatorialmente con dei trattamenti infiltrativi a base di diverse sostanze cominciando dall'acido ialuronico, prp (plasma ricco di piastrine) ossigeno ozono, per arrivare ai cortisonici. Molto importante può risultare anche l'approccio fisioterapico con Laser Hilt 50 watt , tecar terapia e micro correnti per lavorare direttamente sul tessuto interessato, ma anche la parte posturale e muscolare per fare in modo di permettere all'articolazione interessata di svolgere nel migliore dei modi il compito assegnatole.

Sicuramente la diagnostica più corretta (solitamente la RMN), l'esperienza e la pratica sono un coadiuvante molto iportante per la corretta valutazione e la determinazione della più veloce e corretta soluzione da attuare per il benessere del paziente.